Per ottenere liquidità di solito si chiede un prestito, ma quando la cifra richiesta è elevata la banca chiede immancabilmente oltre alla busta paga anche la presentazione di garanzie reali. Ed allora chi di una casa è proprietario, e deve affrontare spese tali da dover chiedere un prestito di importo rilevante, può andare a stipulare un finanziamento ipotecario, nella fattispecie un mutuo per liquidità.
Mettendo l’immobile a garanzia, infatti, è possibile di norma ottenere importi per parecchie decine di migliaia di euro. Per esempio Unicredit attualmente con il prodotto Mutuo Contante, previa approvazione dell’istruttoria, può concedere liquidità fino a ben 80 mila euro con il piano di rimborso da 5 a 20 anni, ovverosia da un minimo di 61 ad un massimo di 240 rate mensili.
Nel dettaglio, il “Mutuo Contante” può essere stipulato con la formula a tasso fisso, oppure tasso variabile nel rispetto delle finalità previste. “Mutuo Contante” non può essere infatti concesso per operazioni speculative, compreso l’acquisto di altri immobili, ma per spese familiari e personali, oppure per il consolidamento di debiti pregressi.
Per quel che riguarda l’indicizzazione del Mutuo Contante di Unicredit, questa è all’euribor a tre mesi per la formula a tasso variabile, ed all’EuroIrs per il Mutuo Contante a tasso fisso cui è possibile anche associare una parte del piano di ammortamento a tasso variabile.