Le Offerte Pubbliche di Vendita (OPV) o Initial Pubblic Offering (IPO), secondo la terminologia inglese, sono quelle operazioni finanziarie con cui delle società collocano quote più o meno grandi del capitale sociale (azioni), accedendo in questo modo alla quotazione in Borsa.
Tali offerte prevedono la pubblicazione di un prospetto informativo, approvato dalla CONSOB, che riporta le principali informazioni sul titolo e sull’offerta; generalmente le OPV riguardano la collocazione sul mercato delle azioni già esistenti e che erano nelle mani di precedenti azionisti. Esse in Italia negli ultimi anni sono aumentate notevolmente, grazie anche alla spinta verso la privatizzazione di numerose aziende da parte dello Stato ed all’ingresso di numerose piccole e medie aziende in Borsa, soprattutto nel Nuovo Mercato.
Le Offerte Pubbliche di Sottoscrizione (OPS) sono, invece, delle operazioni finanziarie attraverso cui vengono collocati sul mercato titoli di nuova emissione e la società in oggetto procede ad un aumento di capitale destinato alla quotazione: l’azienda emette nuove azioni e l’introito finisce nelle casse dell’azienda che può in questo modo finanziare i suoi progetti di espansione ed investimento.
L’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) è un’operazione finanziaria in cui un soggetto chiede al mercato di acquistare tutti i titoli di una determinata società ad un prezzo predefinito e, salvo successive operazioni di nuova offerta al mercato, il titolo viene ritirato dalla vendita se l’adesione all’offerta è totalitaria. L’OPA quindi serve a mettere sullo stesso piano tutti gli azionisti che possono così decidere di cedere le loro azioni tutti alle stesse condizioni, evitando che nel caso del passaggio del controllo di una società da un’azionista ad un altro, gli unici a beneficiare fossero solo gli azionisti di controllo e non anche i piccoli azionisti.