Dopo la grande crisi delle piccole botteghe, iniziata intorno agli anni ’80, oggi possiamo assistere nuovamente al ritorno dei negozi di frutta e verdura, che in quegli anni erano stati soppiantati dalla novità dei grandi negozi di distribuzione, che proponevano anche prezzi competitivi e soprattutto garantivano la possibilità di fare la spesa in un unico negozio.
Per aprire un negozio di frutta e verdura oggi, in una realtà che piano piano sta ritagliando nuovamente degli spazi a questo tipo di attività, bisogna chiaramente prima di tutto capire quali possono essere i suoi punti di forza, soprattutto in relazione con la GDO – ovvero la Grande Distribuzione Organizzata, rappresentata da centri commerciali e grandi supermercati – che al giorno d’oggi non riescono ancora a garantire un buon rapporto qualità/prezzo nel mercato ortofrutticolo.
Una buona idea quindi può essere quella di mantenere i prezzi non eccessivamente elevati, ma soprattutto di assicurare un’ottima qualità dei prodotti presentati: è pertanto necessario contattare più di un fornitore per poter avere la miglior merce possibile al miglior prezzo per poter così offrire un ottimo prodotto ad un prezzo concorrenziale, e magari informarsi su quelli che possono essere i prodotti maggiormente consumati, in modo tale da rifornire il locale anche in funzione alle potenziali richieste ed ai potenziali futuri clienti.
Inoltre, non bisogna escludere la possibilità di recarsi personalmente al mercato dell’ingrosso – possibilità peraltro accolta da diversi negozianti – in maniera tale da scegliere i prodotti in base a freschezza e qualità: ciò chiaramente significa anche dover possedere una certa esperienza, o, al più – visto che l’esperienza si ottiene anche con il tempo – una buona dose di furbizia e scaltrezza.
Un banale esempio, in questo senso, può essere quello di porre i prodotti più consumati – per conoscere i quali può essere utile rivolgersi al fornitore stesso, anche in base alla zona in cui è posizionato il locale – nelle parti posteriori del negozio, in modo da “costringere” i clienti ad attraversare il locale intero passando così tra gli altri prodotti e magari acquistare anche altro, preferendo posizionare prodotti “superflui” come caramelle o altro nella zona più trafficata. Più in generale, vale comunque la regola del predisporre all’interno del proprio locale un’ampia gamma di scelta, per soddisfare le esigenze di più clienti, dagli anziani che preferiscono fare gran parte della spesa in un unico negozio, ai giovani single che, tornando dal lavoro, acquistano qualcosa “al volo” prima di rientrare a casa.
Non bisogna chiaramente dimenticare che un buon atteggiamento nei confronti del cliente, la presentazione del prodotto e l’arredamento del negozio – nel suo insieme di colori e luci – fanno decisamente una buona parte: infatti, come è ovvio per ogni attività, gentilezza ed attenzione verso i clienti, attenzione verso il prezzo, ma anche presentazione della merce sono decisivi per la crescita dell’attività stessa. E soprattutto, grande spirito di sacrificio e disponibilità a non lasciarsi scoraggiare dalle lunghe giornate lavorative: infatti, se scegliete di recarvi in un mercato all’ingrosso, è necessario alzarsi molto presto ed affrontare la giornata sin dalle prime ore del mattino.
Per quanto concerne la parte burocratica, per aprire un negozio di frutta e verdura è importante avvalersi dei consigli della Camera di Commercio del Comune ove andrete a posizionare il locale, tenendo presente che le normative sono comunque uguali a quelle di tutte le attività commerciali.