Mi scrive un lettore che mi domanda quale risulta essere la lista delle avvertenze da seguire al momento in cui si compra casa. Cerco di rispondere schematicamente, indicando i passaggi principali che ho seguito anche io quando, insieme a mia moglie, abbiamo deciso di mettere in moto quella forza che gestisce i destini. Parlo del mutuo.
La premessa , valida nel caso dell’acquisto diretto dal proprietario, è di compiere sempre alcune verifiche. Se si preferisce evitare di impegnarsi direttamente, è meglio affidarsi a un consulente “terzo” (non quindi all’agenzia immobiliare che effetta l’intermediazione, meno che mai a personaggi proposti da chi vende). In questo caso ci saranno dei costi da pagare ma si dovrebbe poter contare sulla capacità, l’esperienza e la competenza di un professionista.
Il quale, comunque, se va consultato parimenti va sempre controllato.
Per la scelta del mutuo, occorre considerare loan to value (Ltv), durata del contratto e preammortamento. Più il loan to value (Ltv o percentuale dell’importo mutuato sul valore della casa) e la durata sono alti, più la banca alzerà lo spread, cioé il differenziale che applica sul tasso di base. Quindi il mutuo costerà di più.
Attenzione anche al preammortamento, cioé a quella forma di rimborso in cui inizialmente si pagano rate composte solo di interessi, dunque più “leggere”: più il preammortamento dura, minore è il tempo in cui si dovrà rendere anche il capitale ricevuto, quindi maggiore sarà l’aumento della rata quando ciò avverrà. Attenzione infine anche alla durata complessiva del contratto: mutui troppo lunghi abbassano sì le rate, ma alla fine le somme restituite alla banca saranno ben più elevate di quelle pagate con contratti più brevi.