Produttività sul Lavoro e Gestione del Tempo

gni tanto mi arrivano domande su come gestire il proprio tempo. Per questo, ho pensato di raccontarti quali strategie utilizzo per gestire il mio tempo.

Premessa: la maggior parte del mio tempo è dedicata a creare e gestire campagne e strategie di marketing. Una piccola parte è poi dedicata alle incombenze amministrative.
I consigli che trovi di seguito non sarebbero adatti per chi fa il commerciale o per chi segue il servizio clienti.

I principi di base sui quali organizzo il mio tempo sono

Meglio concentrarsi su poche cose fatte bene, che disperderti in mille attività.
Meno significa più. Soprattutto nella gestione del tempo.

C’è chi fa tante cose per il gusto di sentirsi occupato, di sentirsi utile.
A me personalmente non piace avere la sensazione di sentirmi occupato e pieno di cose da fare. Preferisco invece fare poche cose, ma importanti e che possono portare profitto.

Quando ho un’attività da fare, la prima cosa che penso è, oggi mi tocca fare sta roba; ma mi fa davvero guadagnare? come posso fare in modo di non dover farla più? Alla fine, se fai bene i conti, sono poche le attività che vale davvero la pena fare.

Prova a dare un valore al tuo tempo. Ad esempio: 300 euro allora.
E poi valuta: la tale attività che stai facendo, li vale davvero 300 euro allora? se non li vale, vedi come non dover farla più, quella attività.

A volte, per ottimizzare il tuo tempo, ti conviene riflettere anche sul modello di business della tua azienda.

Se ti succede troppo spesso di doverti occupare di attività irrilevanti, come puoi modificare l’organizzazione della tua azienda per poterti invece concentrare su ciò che sai far meglio e ti porta maggior profitto?

Meglio evitare gli impegni pre programmati e poter essere libero di seguire l’attività che più ti sembra redditizia

A me piace potermi alzare la mattina e potermi dedicare alle cose che mi sembrano più utili in quel momento. Viceversa, non mi piace avere il mio tempo cadenzato da continue riunioni o appuntamenti da seguire.

Da anni ho quasi totalmente eliminato dalla mia agenda appuntamenti e riunioni. Per le cose che faccio io (marketing), riunioni ed appuntamenti sono spesso una perdita di tempo.

Una campagna di marketing viene meglio quando è pensata interamente da un solo individuo. Mediare tra mille idee, spunti e pareri di teste differenti quasi sempre diluisce la potenza della campagna.

Preferisci la comunicazione asincrona

Se noti, in questo blog non c’è il mio numero di telefono. E se una persona riesce a trovare il mio numero diretto e mi telefona in ufficio senza essersi preannunciato, quasi sempre mi dimostro poco paziente: perché telefonarmi a casaccio senza preavviso è una violazione del mio tempo.

Ti trovi nella situazione in cui chiunque può telefonarti e farti perdere tempo? probabilmente ti conviene pensare come limitare questo problema.

Infatti, se ti stai concentrando su una cosa, è meglio non avere distrazioni. Il telefono è la distrazione peggiore. Soprattutto quando chi ti chiama ha la convinzione che devi starlo ad ascoltare in quel preciso momento in cui fa comodo a lui.

Invece, preferisci la comunicazione asincrona, dove una persona può comunicarti e tu puoi rispondere quando tu hai tempo, nel momento in cui tu preferisci.

A proposito: se qualcuno ti scrive una email e richiede (gratis) i tuoi consigli e la tua consulenza, non sentirti in obbligo di rispondere. Se io dovessi rispondere a tutte le email di richieste di consigli gratuiti che mi arrivano, non avrei più tempo di dedicarmi ai progetti che contano davvero.

Il gratis, quando c’è, è bene faccia parte di una strategia commerciale più ampia.

Andando nei dettagli, ecco ora come gestisco le mie cose

Lo strumento principale che utilizzo è una lista delle cose da fare e controllare.

Questa lista è divisa in 3 sezioni:
1) attività importanti da fare (TO DO)
2) attività che devono fare gli altri, delle quali devo verificare i risultati (TO WATCH)
3) attività programmate per un periodo futuro (LATER).

Se nella lista delle cose da fare (TO DO) iniziano a comparire troppe cose, allora mi viene il dubbio se sto sbagliando qualcosa.

Dove tengo questa lista? una volta la tenevo su un file txt nel desktop del computer. Poi, usando più computer differenti, ho iniziato ad usare Evernote. Così da avere la stessa lista aggiornata su più computer differenti, consultabile anche con il mio iPhone.

Se anche tu usi più computer differenti, uno strumento online (come Evernote, ma ce ne sono tanti altri) può tornarti utile.

Come Lavorare a Londra

Da circa un decennio ormai, è diventato uso costume spostarsi, non solo dalla propria città, ma anche dalla propria nazione, per cercare prospettive migliori di vita e di lavoro o per provare una nuova esperienza.

Fino ad un paio di anni fa le mete predilette erano l’Inghilterra e L’Irlanda, viste come vere e proprie mecche per tutti i lavoratori europei, grazie alla presenza di molte aziende internazionali agevolate dai bassi regimi fiscali. Ma qualche anno la crisi ha colpito in maniera decisa l’economia europea, soprattutto britannica, costringendo molti lavoratori, anche qualificati, come i manager a fare le valigie e lasciare il paese.

Ora trovare un lavoro qualificato a Londra non è molto semplice. Le migliori opportunità si trovano nella ristorazione e nei lavori manuali (anche molti meno nell’edilizia rispetto a tre o quattro anni fa, quando la buona situazione economica permetteva l’apertura di numerosi cantieri). La cosa migliore da fare è dunque quella di recarsi sul posto, preparare un proprio curriculum in inglese e, oltre che presentarvi di persona al datore di lavoro, impiegate la maggior parte del tempo a girare per le agenzie interinali per lasciare il vostro curriculum e fare colloqui; questo è il metodo più semplice per trovare un lavoro.

Due cose importanti che si devono avere quando si cerca lavoro a Londra (e in Inghilterra in generale): il passaporto (scordatevi la carta d’identità fuori dall’Italia) e un conto in una banca inglese. Per quest’ultima cosa, non ci dovrebbero essere problemi, la burocrazia è molto snella, basta recarsi in un istituto bancario con il passaporto e aprire in breve tempo un conto corrente, necessario per ricevere i pagamenti, a meno che voi non lavoriate in nero e veniate pagati cash; questa opzione, oltre che illegale, è assolutamente sconsigliata perché i controlli sono molti e le conseguenze, sia per il datore che per il lavoratore, molto serie.

Come Sollecitare un Pagamento

Oggi proponiamo un modello di sollecito di pagamento.

Oggetto: mancato pagamento nostra merce

Gentile Signor Bianchini,

siamo spiacenti di dover richiamare la sua attenzione sul mancato versamento della somma che ci è dovuta a copertura dell’ordine n.G789/a del 21 settembre scorso.

La preghiamo di provvedere in tempi rapidi e comunque non oltre il 30 ottobre; questo ci consentirà di aggiornare la sua pratica e di non disturbarla nuovamente.

Casomai avesse già provveduto, non tenga conto di questo avviso: se crede, può farci avere per le vie brevi (fax, email) gli estremi del pagamento.

Contando di ricevere al più presto quanto sopra specificato, restiamo a sua disposizione per ogni chiarimento.

Cordiali saluti.

Alberto Guardiani
Responsabile amministrativo

Questo è un esempio di lettera piuttosto leggera per sollecitare un pagamento.

La situazione immaginata è che si tratti del primo avviso. In questo caso, la gentilezza è dovuta, potrebbe esserci stato un disguido bancario, un malinteso, una dimenticanza.

Se il vostro cliente continua a non pagare nonostante i ripetuti avvisi, la lettera dovrebbe assumere un tono più sbrigativo, sino ad arrivare alla minaccia di coinvolgere l’avvocato o l’esperto di recupero crediti, relativamente a cui è possibile vedere questo modello di lettera di messa in mora.

Il primo sollecito di pagamento deve però avere un tono come quello del modello proposto.

Vendere Online – Vantaggi da Conoscere

Provare a vendere con Internet ti offre alcuni vantaggi rispetto agli altri canali.

Vediamone alcuni

con Internet puoi testare idee nuove rapidamente e con un investimento ridotto
con il web hai soprattutto costi variabili e quindi meno costi fissi
con Internet puoi automatizzare molte delle attività.
Facciamo un esempio a proposito di testare idee commerciali nuove
ipotizziamo che ti sia venuto in mente un nuovo servizio da proporre alle aziende; per testarlo potresti vedere se ci sono delle parole chiave ricercate su Google, correlate al servizio che hai in mente: se queste parole chiave ci sono, potresti lanciare una campagna Adwords per vedere la risposta del mercato al tuo servizio.

Se vedi che c’è interesse per la tua offerta, allora potresti espandere la cosa. Se invece ti rendi conto che il mercato è freddo, allora non continueresti oltre, oppure penseresti a come affinare l’idea per renderla più interessante al mercato.

Una volta verificata l’idea giusta tramite Internet, potresti strutturarti anche per vendere online.

Come Lavorare a Madrid

La Spagna ha sempre avuto un certo appeal su noi italiani, sia perché sono molto simili a noi, perché anche in questo luogo si mangia bene e perché si fa sempre festa.

Madrid è la capitale della Spagna, famosa per la sua interminabile movida notturna e cercare un lavoro li e magari stabilirsi definitivamente, è un’idea che fa gola a molti.

Per lavorare a Madrid non sono necessari documenti oltre il passaporto, ma è bene tener presente che si deve conoscere bene lo spagnolo, visto che l’inglese, a parte rare eccezioni, non è poi così diffuso nei luoghi di lavoro. Se quindi mancate di questo primo requisito, la cosa fondamentale è cominciare a cercare lavori come camerieri o lavapiatti, utilizzare l’esperienza per approfondire la conoscenza linguistica e di seguito iniziare la ricerca di un lavoro più qualificato.

Oltre alla solita visita porta a porta, sia presso i datori di lavoro che presso le agenzie interinali, iscrivetevi al sito infojobs.net (l’equivalente spagnolo del nostro infojobs.it), interamente dedicato alla Spagna, con offerte soprattutto a Madrid e a Barcellona. Dopo esservi registrati, potete inserire uno o più curriculum, le vostre esperienze personali, a parlare nel dettaglio delle vostre qualifiche e allegare una lettera di presentazione. Le aziende spagnole cercano spesso lavoratori su infojobs e se il vostro profilo corrisponde a quello richiesto, verrete chiamati per un colloquio. È anche possibile cercare da soli le offerte, iscriversi e aspettare una risposta.