La revoca della fideiussione bancaria è l’atto con cui la banca o il fideiussore manifesta la volontà di cessare la propria garanzia per obbligazioni future a favore del beneficiario. Serve a interrompere l’esposizione del garante rispetto a nuovi obblighi garantiti: non estingue in genere i debiti già maturati né le richieste già esigibili, e può essere impedita se la fideiussione è stata sottoscritta come irrevocabile o prevede condizioni particolari; perciò l’efficacia della revoca dipende dal contenuto del contratto e dalle norme applicabili.
Come scrivere una revoca fideiussione bancaria
Immagina che tu stia predisponendo la comunicazione con cui il garante bancario intende revocare una fideiussione: ogni parola conta, perché la revoca incide sui rapporti tra garante, debitore principale e beneficiario e può avere effetti diversi a seconda della natura della garanzia (revocabile o irrevocabile, a prima richiesta o subordinata a condizioni). Perciò il documento deve contenere innanzitutto l’identificazione completa e inequivocabile delle parti coinvolte: nome o ragione sociale esatta del garante, con codice fiscale/partita IVA, sede legale o domicilio ai fini della notifica, e indicazione del rappresentante legale o della persona munita dei poteri che firma la revoca, con riferimento al titolo dell’incarico o alla procura che autorizza la sottoscrizione. Allo stesso modo va identificato con precisione il beneficiario della fideiussione, con i suoi dati anagrafici o societari e l’indirizzo per le comunicazioni (PEC o indirizzo fisico per raccomandata), perché la opponibilità e l’efficacia della revoca dipendono anche dalla corretta notifica.
È indispensabile richiamare con precisione la garanzia che si intende revocare: data di emissione, eventuale numero identificativo o protocollo, la banca o l’istituto che ha emesso o ricevuto la fideiussione, l’importo garantito e la valuta, nonché il riferimento all’accordo principale garantito (ad esempio contratto di appalto, contratto di fornitura, apertura di credito), indicando titolo, data, parti e, se presenti, eventuali condizioni sospensive o determinazioni parziali dell’importo. Se la fideiussione è stata rilasciata in forma cartacea, è opportuno menzionare l’originale a cui si fa riferimento e chiedere la restituzione o l’annotazione sull’originale; se esiste un numero di riferimento bancario o un codice IBAN connesso alla garanzia, inserirlo per evitare equivoci.
La dichiarazione di revoca deve essere espressa in termini chiari e inequivoci: va indicata la volontà di revocare la garanzia, specificando la data a partire dalla quale la revoca deve ritenersi efficace e, se del caso, il motivo giuridico o contrattuale della revoca (ad esempio: scadenza del contratto principale, estinzione dell’obbligazione principale, risoluzione del rapporto, esercizio del diritto di recesso). È fondamentale precisare che la revoca riguarda esclusivamente obbligazioni future e non solleva il garante dalle eventuali responsabilità già maturate fino alla data indicata, salvo diversa previsione contrattuale; questa precisazione tutela il garante da interpretazioni secondo le quali la revoca estinguerebbe anche i crediti già sorti in capo al beneficiario.
Occorre altresì fare esplicito riferimento alla natura della fideiussione: se si tratta di una fideiussione “a prima richiesta” o di una fideiussione irrevocabile, la semplice comunicazione di revoca può risultare inefficace o inefficacemente opponibile al beneficiario finché non siano soddisfatte le condizioni previste dal contratto o dalla legge. Per questo motivo è prudente inserire nel testo l’affermazione che la revoca è effettuata nel rispetto delle clausole contrattuali e, qualora il contratto preveda un termine di preavviso o particolari modalità per la revoca, indicare di avere rispettato tali termini o, se non rispettati, come si intendano adempiere alle conseguenze previste. Se alla fideiussione sono collegate garanzie reali (pegni, ipoteche), bisogna richiedere espressamente la liberazione delle garanzie reali collegate e l’annotazione della liberazione presso i registri competenti, fornendo i riferimenti degli atti che costituiscono le garanzie.
Dal punto di vista formale è necessario specificare le modalità con cui si intende provare la ricezione della revoca da parte del beneficiario: invio tramite PEC con avviso di ricezione, raccomandata con ricevuta di ritorno, consegna a mano con firma per ricevuta, o corriere con prova di consegna. È utile richiedere al beneficiario una pronta comunicazione scritta di avvenuta ricezione e un riscontro formale dello stato degli impegni pendenti e delle eventuali richieste in corso, nonché la restituzione o l’annullamento della documentazione originale di garanzia. Se si intendono fornire documenti a supporto della revoca, come prove dell’estinzione del debito principale o del mancato rinnovo del contratto, occorre elencare tali allegati nel corpo della comunicazione e dichiarare che copie conformi degli stessi sono acquisite agli atti.
La revoca dovrebbe essere sottoscritta da chi ha potere di disporre; la firma va accompagnata dalla specificazione del ruolo e, in caso di soggetto giuridico, dalla menzione della delibera societaria o della procura che autorizza l’operazione, allegandone copia ove necessario per dimostrare la legittimazione. È opportuno lasciare un recapito aggiornato per eventuali comunicazioni successive, comprensivo di PEC, numero di telefono e indirizzo fisico, e indicare un conto corrente o IBAN per eventuali rimborsi o regolamenti consequenziali.
Nel testo della revoca è consigliabile prevedere una richiesta formale di rilascio di una quietanza o liberatoria che certifichi l’estinzione dell’obbligo di garanzia a partire dalla data fissata e l’impegno del beneficiario a non effettuare più richieste nei confronti del garante relative a obbligazioni sorte dopo tale data. Se vi sono termini entro i quali il beneficiario deve rispondere, meglio indicare chiaramente la scadenza per la risposta e le conseguenze di una mancata comunicazione, pur mantenendo un atteggiamento prudente e senza attribuire effetti automatici che la legge o il contratto potrebbero non prevedere.
Infine è buona pratica accompagnare la revoca con una riserva di diritti: riservare ogni azione e tutela in caso di contestazioni o pretese, dichiarare che la revoca non pregiudica eventuali crediti maturati e considerare la consulenza legale preventiva per valutare clausole contrattuali specifiche che possano limitare o rendere inefficace la revoca. Conservare copia della spedizione e delle ricevute costituirà prova essenziale in caso di controversie; allo stesso tempo, prima di inviare la comunicazione, verificare attentamente il testo della fideiussione originaria per eventuali prescrizioni formali sulla modalità e sui tempi della revoca, perché il rispetto di quelle prescrizioni è spesso condizione di efficacia della dichiarazione stessa.
Esempio revoca fideiussione bancaria
Spett.le ____________
Indirizzo: ____________
Luogo e data: ____________
Oggetto: Revoca fideiussione bancaria n. ____________
Il/La sottoscritto/a ____________, nato/a a ____________ il ____________, codice fiscale ____________, in qualità di fideiussore / legale rappresentante della società ____________ (partita IVA ____________), con sede legale in ____________, nella sua qualità di obbligato a titolo di fideiussione rilasciata a favore di ____________ (beneficiario), relativamente alla fideiussione bancaria n. ____________ emessa in data ____________ dalla banca ____________ (istituto garante), con importo garantito pari a € ____________ e scadenza ____________,
CONSIDERATO CHE
– la garanzia sopra indicata è stipulata in correlazione al contratto/obbligazione n. ____________ tra ____________ (beneficiario) e ____________ (obbligato principale);
– il sottoscritto intende procedere alla revoca della suddetta fideiussione nei limiti e con gli effetti di legge;
CHIEDE
che codesta Spettabile Banca prenda atto della revoca della fideiussione n. ____________ e provveda, entro i termini previsti e previo accertamento dell’assenza di esposizioni pendenti o di ogni altra pretesa nei confronti del fideiussore, alla liberazione e cancellazione di ogni vincolo e rilascio di eventuali garanzie accessorie costituite a fronte della stessa.
A tal fine il sottoscritto dichiara e si impegna a:
– fornire ogni documentazione comprovante l’estinzione dell’obbligazione principale o l’accordo di estinzione con il beneficiario, inclusi eventuali documenti n. ____________ (allegati);
– consentire le verifiche necessarie da parte di codesta Banca per accertare l’assenza di crediti o contenziosi relativi alla fideiussione.
Si richiede altresì l’invio di formale comunicazione scritta dell’avvenuta presa in carico della presente richiesta e della successiva cancellazione o rilascio della garanzia al seguente indirizzo/email: ____________.
Allegati:
1) Copia della fideiussione n. ____________;
2) Documento d’identità del sottoscritto;
3) Documentazione attestante l’estinzione/accordo dell’obbligazione principale (se disponibile) ____________.
Con riserva di ogni diritto e a nulla rilevando eventuali comunicazioni o ingiunzioni successive non formalmente documentate, si porgono distinti saluti.
Firma: __________________________
Nome e cognome: ____________
Ruolo/Qualifica: ____________
Recapiti: telefono ____________ — email ____________