Fac Simile Scrittura Privata Compravendita Quota Srl

La compravendita di una quota di S.r.l. è un’operazione frequente nella vita di una società a responsabilità limitata, ma richiede attenzione sia alla forma giuridica dell’atto sia al contenuto negoziale. Parlare di “scrittura privata” nella cessione di quote S.r.l. non significa limitarsi a un foglio firmato tra le parti: il Codice Civile e la prassi del Registro delle Imprese impongono requisiti formali specifici affinché il trasferimento produca effetti verso la società e i terzi. Al tempo stesso, un contratto ben strutturato tutela venditore e acquirente su prezzo, garanzie, tempi di esecuzione, condizioni sospensive e patti accessori. Questa guida illustra il quadro normativo essenziale, le alternative formali disponibili, la struttura tipica di una scrittura privata di compravendita di quota, gli adempimenti societari e pubblicitari, nonché i profili fiscali e pratici da considerare prima di arrivare al closing.

Compravendita di Quota Srl

Il punto di partenza è l’articolo 2469 del Codice Civile, che stabilisce la regola generale della trasferibilità delle partecipazioni, salvo diverse previsioni dell’atto costitutivo. Lo statuto può infatti subordinare il trasferimento a clausole di prelazione in favore degli altri soci, a limiti o a clausole di gradimento da parte della società. La verifica preventiva dello statuto è decisiva perché la violazione di tali pattuizioni può rendere inefficace il trasferimento o esporre a richieste risarcitorie. L’articolo 2470 disciplina invece l’opponibilità della cessione: la cessione di quota produce effetti verso la società dal momento in cui è depositata per l’iscrizione nel Registro delle Imprese; solo da quel momento l’acquirente è riconosciuto come socio nei confronti della società e dei terzi. Quanto alla forma, l’iscrizione al Registro richiede un atto avente i requisiti di legge, ossia un atto pubblico o una scrittura privata con sottoscrizioni autenticate, oppure un atto sottoscritto digitalmente secondo la procedura speciale telematica. Il risultato pratico è che la semplice scrittura privata non autenticata, pur valida sul piano dell’obbligazione tra le parti, non perfeziona il trasferimento nei confronti della società e non può essere iscritta.

La prassi contemporanea offre due canali principali. Il primo è l’atto notarile (atto pubblico o scrittura privata con firme autenticate dal notaio), con il quale il notaio, oltre a verificare identità e capacità delle parti, cura il deposito telematico dell’atto al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente. Il secondo è la cessione con firma digitale ai sensi della normativa speciale, che consente la sottoscrizione informatica dell’atto da parte delle parti e il deposito telematico a cura di un professionista abilitato, tipicamente un dottore commercialista iscritto negli elenchi previsti. Questa procedura non elimina i controlli, ma li sposta sull’autenticità della firma digitale e sulla legittimazione del soggetto che effettua il deposito. In ogni caso, la forma “rafforzata” non è un mero formalismo: garantisce certezza su chi sta alienando la quota, consente le verifiche antiriciclaggio e rende certa la data dell’atto, elementi indispensabili per la pubblicità legale.

Prima di redigere la scrittura privata è essenziale leggere lo statuto e i patti parasociali. La prelazione impone al socio cedente di offrire la quota agli altri soci a parità di condizioni di prezzo e modalità; il mancato rispetto può comportare il riscatto della quota o la responsabilità per inadempimento. La clausola di gradimento, se presente, subordina l’efficacia del trasferimento all’autorizzazione dell’organo amministrativo o dell’assemblea; di solito prevede anche tempi e criteri, e spesso contempla un meccanismo alternativo di acquisto da parte degli altri soci se il gradimento è negato senza giusta causa. Altre clausole frequenti sono i lock-up temporanei, i limiti alla cessione a concorrenti, i vincoli su quote date in pegno o in usufrutto. Ignorare questo passaggio può bloccare il closing o aprire contenziosi; perciò il contratto di cessione dovrebbe dichiarare espressamente l’avvenuto adempimento delle condizioni statutarie e allegare la relativa documentazione.

Sul piano sostanziale, prima di firmare conviene svolgere una due diligence mirata. L’acquirente deve verificare la consistenza della quota, l’esatta percentuale del capitale e dei diritti amministrativi, l’assenza di vincoli come pegni, sequestri o opzioni già concesse, la regolare iscrizione della partecipazione a nome del venditore nel Registro delle Imprese, lo stato dei libri sociali e le eventuali passività potenziali della società. Anche profili apparentemente esterni, come l’eventuale regime patrimoniale dei coniugi del venditore o la presenza di minori comproprietari, incidono sulla legittimazione a vendere e sulla forma dell’atto. È buona prassi accompagnare la trattativa con una lettera di intenti o con un contratto preliminare che fissi prezzo, condizioni sospensive, tempistiche, documenti da consegnare e garanzie minime; ciò evita incomprensioni al momento della scrittura definitiva.

Una scrittura privata per la compravendita di quote Srl correttamente redatta inizia con l’intestazione delle parti, complete di dati anagrafici, codice fiscale e, se persone giuridiche, con indicazione dei loro rappresentanti e dei poteri di firma. Segue una sezione di premesse che fotografa la situazione societaria, richiama lo statuto e le eventuali autorizzazioni già ottenute, e identifica con precisione l’oggetto: la quota percentuale o il numero di quote, il valore nominale e, se rilevante, la relativa numerazione. La clausola di trasferimento deve dichiarare la cessione “piena e libera da vincoli”, con esclusione di oneri, pegni, sequestri e diritti di terzi, e prevedere il subentro dell’acquirente in tutti i diritti patrimoniali e amministrativi maturati dopo una certa data contabile di riferimento. Il prezzo deve essere indicato in modo chiaro, con la modalità di pagamento (bonifico tracciabile, escrow, pagamento dilazionato), eventuali meccanismi di aggiustamento post-closing (closing accounts, earn-out legati a target di redditività) e interessi in caso di pagamento differito. Non dovrebbero mancare le dichiarazioni e garanzie del venditore sulla titolarità e libera trasferibilità della quota, sulla regolarità formale della società e sull’assenza di contenziosi che colpiscano la partecipazione; in operazioni significative si inseriscono anche garanzie sulla società (bilanci, debiti, contratti chiave), spesso coperte da limiti di responsabilità, franchigie e cap massimi. Completano il contratto le condizioni sospensive o risolutive, come l’ottenimento del gradimento, il decorso del termine di prelazione senza esercizio o l’ottenimento di finanziamenti, la disciplina del closing con la specifica dei documenti da scambiarsi e della data di efficacia, i patti accessori di non concorrenza o non sollecitazione, la riservatezza, la legge applicabile e il foro o l’eventuale arbitrato. Una clausola finale deve prevedere l’autenticazione delle firme o la firma digitale secondo la procedura prescelta e l’impegno al deposito per l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Nella pratica, la cessione di quota avviene spesso “sospesa” all’avveramento di condizioni. La più comune è lo spirare del termine di prelazione a favore degli altri soci senza che sia pervenuta accettazione; un’altra è il rilascio del gradimento da parte dell’organo competente. Può aggiungersi l’assenza di eventi negativi tra la firma e la data di efficacia, come l’apertura di procedure esecutive sulla quota. Le parti di norma prevedono che i diritti patrimoniali (utili, rimborsi) maturino in capo all’acquirente dal giorno del closing o da una data contabile convenuta, mentre i diritti amministrativi decorrono dall’iscrizione nel Registro delle Imprese. Al closing, venditore consegna le eventuali certificazioni della quota se emesse, copia dell’ultimo bilancio, copie dei verbali assembleari recenti e ogni altro documento pattuito; l’acquirente esegue il pagamento secondo le modalità convenute. Se è previsto un escrow, il prezzo viene trattenuto da un terzo fino all’adempimento di condizioni o alla scadenza di termini di garanzia.

Firmata la scrittura privata, occorre darle la veste formale idonea al deposito. Nella via notarile, il notaio autentica le firme o redige atto pubblico, verifica le condizioni statutarie, svolge i controlli antiriciclaggio e provvede al deposito telematico dell’atto presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per sede. Nella via digitale, le parti sottoscrivono con firma digitale e un professionista abilitato inoltra telematicamente l’atto e la pratica. L’iscrizione ha efficacia costitutiva verso società e terzi: fino a quel momento, rispetto alla società, il socio resta il cedente. La legge non prevede più il libro soci come strumento opponibile, perché la pubblicità è concentrata nel Registro; molte società conservano comunque un proprio elenco interno per la gestione amministrativa. Dopo l’iscrizione, è opportuno aggiornare anche l’eventuale Registro dei titolari effettivi, se l’operazione comporta cambiamenti nella catena di controllo rilevanti per la normativa antiriciclaggio.

La cessione di quote di S.r.l. non è soggetta a IVA e sconta, ai fini dell’imposta di registro, l’imposta in misura fissa, salvo casi particolari, ferma restando l’imposta di bollo e i diritti per la pratica camerale. Per il venditore persona fisica, l’eventuale plusvalenza costituisce reddito diverso tassato, in via ordinaria, con imposta sostitutiva del 26% sulla differenza tra corrispettivo e costo fiscalmente riconosciuto, con regole specifiche per partecipazioni qualificate e non qualificate e per le diverse epoche di acquisto. Per le società o gli imprenditori, la plusvalenza segue le regole del TUIR, potendo talvolta beneficiare del regime PEX se sussistono i requisiti. L’acquirente, salvo imposte fisse di registro e oneri notarili o professionali, non sostiene imposte proporzionali sul prezzo. È prudente farsi assistere da un consulente fiscale per stimare l’impatto dell’operazione e impostare correttamente eventuali clausole di aggiustamento del prezzo che possano incidere sul periodo d’imposta di tassazione.

La scrittura privata deve tenere conto di situazioni particolari che richiedono forma o autorizzazioni aggiuntive. Se la quota è vincolata in garanzia da un pegno, serve il consenso del creditore pignoratizio o la liberazione della garanzia prima del trasferimento. Se il venditore è coniugato in comunione legale dei beni e la partecipazione vi è ricompresa, è necessario il consenso dell’altro coniuge; in caso di comproprietà tra coniugi o coeredi, la cessione parziale richiede il coordinamento dei diritti di ciascuno. Se la quota appartiene a un minore o a un interdetto, occorrono le autorizzazioni del giudice tutelare. Nelle società con clausole statutarie di intrasferibilità temporanea o con vincoli verso terzi finanziatori, la scrittura deve recepire le condizioni poste da questi atti. Tutto ciò non impedisce la cessione, ma impone di programmare i tempi, per evitare che il giorno del deposito manchino autorizzazioni essenziali.

Spesso la cessione non esaurisce gli accordi tra venditore e acquirente. È frequente che le parti stipulino patti parasociali per regolare la governance successiva: sindacati di voto, diritti di nomina in organi sociali, limiti alla cessione delle quote per un certo periodo, diritti di tag along o drag along in caso di future vendite. Questi patti, pur esterni allo statuto, vincolano le parti sul piano obbligatorio e potranno essere richiamati nella scrittura di cessione o stipulati contestualmente. Anche clausole di non concorrenza e di non sollecitazione del personale sono frequenti, specie quando il venditore resta attivo in settori affini. La previsione di meccanismi di risoluzione delle controversie, come un arbitrato amministrato, può offrire una sede specialistica e rapida per eventuali future liti.

Gli errori più ricorrenti nascono dalla sottovalutazione della forma e dello statuto. Firmare una “semplice” scrittura privata non autenticata e poi scoprire che non è iscrivibile, oppure ignorare la clausola di prelazione e ricevere un’azione di riscatto, sono scivoloni che si evitano con un controllo iniziale. Altro errore è trascurare i vincoli sulla quota, come pegni o sequestri, o dare per scontato che il prezzo si paghi per intero il giorno del closing senza prevedere cautele in presenza di garanzie sul capitale circolante o su passività latenti. Anche l’assenza di una data contabile di riferimento genera discussioni su utili e perdite maturate a cavallo dell’operazione. Infine, rinviare o dimenticare il deposito al Registro delle Imprese vanifica la cessione verso società e terzi e crea un limbo pericoloso anche per la responsabilità verso i terzi.

Fac Simile Scrittura Privata Compravendita di Quota Srl

Tra:

[Nome e cognome / Denominazione], nato/a a [●] il [●], C.F. [●], residente/sede legale in [●], via [●] n. [●], in seguito “Cedente”;
[Se persona giuridica: rappresentata da [Nome], in qualità di [carica], C.F. [●], con i poteri necessari.]

[Nome e cognome / Denominazione], nato/a a [●] il [●], C.F. [●], residente/sede legale in [●], via [●] n. [●], in seguito “Acquirente”;
[Se persona giuridica: rappresentata da [Nome], in qualità di [carica], C.F. [●], con i poteri necessari.]

Premesso che:

a) La società [Denominazione S.r.l.], con sede in [●], C.F./P. IVA [●], iscritta al Registro delle Imprese di [●] n. [●], capitale sociale € [●], in seguito “Società”, ha statuto approvato in data [●] (allegato A).

b) Il Cedente è titolare della seguente partecipazione nel capitale della Società: quota pari al [●]% (valore nominale € [●]) [eventuale numerazione/annotazioni], come da risultanze del Registro delle Imprese.

c) [Prelazione] In data [●] il Cedente ha assolto agli obblighi di prelazione previsti dall’art. [●] dello statuto, decorso il termine in assenza di esercizio / ovvero con rinuncia scritta dei soci (allegato B).

d) [Gradimento] In data [●] l’organo competente della Società ha espresso gradimento alla cessione, ai sensi dell’art. [●] dello statuto (allegato C).

e) La partecipazione oggetto di cessione è libera da vincoli, pegni, sequestri, opzioni o altri diritti di terzi, fatti salvi quelli indicati nella presente.

Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue.

1. Oggetto

Il Cedente cede e trasferisce all’Acquirente, che acquista, la partecipazione di cui alle premesse, rappresentativa del [●]% del capitale della Società, libera da vincoli e con ogni diritto patrimoniale e amministrativo ad essa inerente, fatte salve le decorrenze di cui all’art. 5.

2. Prezzo e modalità di pagamento

Il prezzo complessivo della cessione è convenuto in € [●] (euro [●]), che l’Acquirente corrisponde al Cedente come segue:

€ [●] alla firma della presente, a mezzo bonifico su IBAN [●], causale “Cessione quota [Denominazione S.r.l.] – [data]”;

€ [●] entro il [●], a mezzo [bonifico / escrow / assegno circolare].

[2.1 Aggiustamenti di prezzo (facoltativo): Il prezzo potrà essere oggetto di aggiustamento in aumento/diminuzione in base ai closing accounts alla data di cui all’art. 5, secondo i criteri di cui all’allegato D.]

[2.2 Garanzia del prezzo (facoltativo): Una somma di € [●] è trattenuta in escrow per [●] mesi a garanzia delle dichiarazioni e garanzie ex art. 4; rilascio alle condizioni dell’allegato E.]

3. Dichiarazioni e garanzie del Cedente

Il Cedente dichiara e garantisce che:

a) è legittimo titolare della quota, pienamente trasferibile, e che l’oggetto della cessione non è gravato da pegni, sequestri, diritti di prelazione o altri vincoli, se non quanto indicato nelle premesse;

b) sono stati adempiuti gli obblighi di prelazione/ottenuto il gradimento statutario, come da allegati;

c) la quota risulta intestata al Cedente presso il Registro delle Imprese;

d) [se previste garanzie sulla Società] i bilanci della Società fino all’esercizio chiuso al [●] rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione economico-patrimoniale; non esistono contenziosi o passività potenziali diversi da quelli elencati nell’allegato F;

e) non sono stati stipulati patti che limitino la circolazione della quota oltre quelli risultanti dallo statuto o qui indicati.

[Limiti di responsabilità: La responsabilità del Cedente per le garanzie di cui sopra è limitata all’importo massimo di € [●] e al termine di [●] mesi dalla data di efficacia; resta esclusa la franchigia di € [●] per singolo evento e di € [●] complessiva.]

4. Dichiarazioni dell’Acquirente

L’Acquirente dichiara di:

a) avere piena capacità di contrattare, di non essere soggetto a divieti di acquisto della quota ai sensi di legge o statuto;

b) conoscere lo statuto della Società e accettarne le previsioni;

c) [se persona giuridica] avere deliberato l’acquisto secondo i propri poteri interni.

5. Data di efficacia, diritti patrimoniali e amministrativi

La presente cessione spiega effetti tra le parti dalla data della firma; nei confronti della Società e dei terzi dalla iscrizione dell’atto al Registro delle Imprese ai sensi dell’art. 2470 c.c.

I diritti patrimoniali (utili, riserve distribuibili) maturano in capo all’Acquirente a partire dal [●] (data contabile di riferimento), fermo restando quanto deliberato dagli organi sociali; i diritti amministrativi spettano all’Acquirente dalla predetta iscrizione nel Registro delle Imprese.

6. Condizioni sospensive / risolutive

[Condizione sospensiva] L’efficacia della cessione è sospensivamente condizionata a:

decorso del termine di prelazione ex statuto senza esercizio / ricezione rinunce (allegato B);

ottenimento del gradimento statutario (allegato C);

[altre condizioni: ottenimento di finanziamento, autorizzazioni, liberazione di pegno, ecc.].

In difetto entro il [●], ciascuna parte potrà recedere senza penali, con restituzione delle somme percepite oltre interessi legali.

7. Closing e adempimenti

Le parti convengono di procedere al closing in data [●] presso [●], scambiando:

dal Cedente: allegati A-F, eventuali certificazioni quote, estratto aggiornato R.I., libro soci (se tenuto), bilanci e verbali recenti;

dall’Acquirente: pagamenti residui, eventuale escrow agreement firmato.

Le parti incaricano [notaio / professionista abilitato] a curare autenticazione/sottoscrizione digitale e deposito telematico della presente al Registro delle Imprese.

8. Patti accessori

[Non concorrenza (facoltativo)] Il Cedente si impegna per [●] mesi/anni a non svolgere attività in concorrenza con la Società nei territori [●], né a sollecitarne dipendenti o clienti, salvo autorizzazione scritta dell’Acquirente.

[Riservatezza] Le parti si impegnano a mantenere riservate informazioni e documenti scambiati in occasione della cessione, fatti salvi obblighi di legge e di deposito.

[Patti parasociali (facoltativo)] Contestualmente è sottoscritto il patto parasociale allegato G, che disciplina [sindacato di voto / lock-up / tag & drag along / governance].

9. Spese, imposte e antiriciclaggio

Le spese di autenticazione/sottoscrizione digitale, deposito, imposte di registro e bollo e ogni onere accessorio sono a carico di [●]. Le parti dichiarano di essersi identificate ai fini antiriciclaggio e che i fondi provengono da lecita provenienza.

10. Legge applicabile e foro competente / arbitrato

La presente è regolata dalla legge italiana. Per ogni controversia è competente in via esclusiva il Foro di [●].
[In alternativa: Le controversie sono devolute ad arbitrato secondo il Regolamento [●]; sede [●], lingua italiana, collegio di [●] arbitri.]

11. Trattamento dei dati personali

Le parti si danno reciprocamente informativa ai sensi del Reg. (UE) 2016/679, dichiarando di trattare i dati personali esclusivamente per finalità connesse alla cessione.

12. Clausole finali

La presente scrittura costituisce l’intero accordo tra le parti e sostituisce ogni precedente intesa. Ogni modifica dovrà risultare da atto scritto. Qualora una clausola sia invalida, ciò non pregiudica la validità delle altre.

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo [●], data [●]

Il Cedente

L’Acquirente

[Alternativa A – Autenticazione notarile: Le sottoscrizioni che precedono sono state autenticate dal Notaio [●] in [●] in data [●], raccolte le dichiarazioni di legge, e si provvede al deposito telematico al Registro delle Imprese competente.]

[Alternativa B – Firma digitale: Le parti sottoscrivono il presente atto con firma digitale qualificata ai sensi della normativa vigente; il professionista abilitato [●] provvede al deposito telematico al Registro delle Imprese competente.]

Allegati (esemplificativi):

A. Statuto vigente della Società

B. Documentazione prelazione (avviso ai soci / rinunce / decorso termini)

C. Delibera/atto di gradimento

D. Criteri closing accounts / aggiustamenti prezzo

E. Escrow agreement / meccanismo rilascio fondi

F. Elenco contenziosi/passività note (se previste garanzie sulla Società)

G. Eventuali patti parasociali

Copie documenti identità/visure, certificazione assenza vincoli su quota, estremi bancari

Modulo consegna divisa aziendale​​

Un modulo consegna divisa aziendale è un documento utilizzato dalle aziende per registrare ufficialmente la consegna della divisa o dell’abbigliamento da lavoro ai propri dipendenti. Serve a tracciare quali capi sono stati dati, in che quantità e in quale data, specificando eventualmente anche le condizioni della consegna. Questo modulo tutela sia l’azienda sia il lavoratore, garantendo che la dotazione sia stata fornita e che il dipendente ne sia responsabile per la cura e l’eventuale restituzione al termine del rapporto di lavoro o in caso di sostituzione.

Come compilare un modulo consegna divisa aziendale​​

Quando si compila un modulo per la consegna della divisa aziendale, è fondamentale inserire una serie di dati che permettano di identificare in modo univoco sia il dipendente sia la dotazione fornita. All’inizio del modulo devono essere riportate le informazioni anagrafiche del lavoratore, come nome, cognome e, se necessario, il numero di matricola o codice identificativo interno all’azienda. È importante indicare anche il reparto o l’ufficio di appartenenza e la mansione svolta, poiché spesso la tipologia di uniforme può variare in base alla funzione lavorativa.

Un altro dato rilevante riguarda la data di consegna della divisa, che serve a monitorare sia la durata sia la necessità di eventuali sostituzioni future. All’interno del modulo deve essere specificata in modo dettagliato la descrizione di ogni singolo capo o accessorio consegnato, indicando la quantità, la taglia, il colore e, laddove previsto, il codice articolo o modello per evitare ambiguità. È utile includere anche uno spazio per annotazioni particolari, ad esempio se vengono consegnati articoli aggiuntivi o sostitutivi rispetto allo standard.

Per garantire la tracciabilità e la responsabilità nella gestione della dotazione, il modulo deve prevedere la firma del dipendente che attesta di aver ricevuto i capi nelle condizioni previste e la firma della persona incaricata alla consegna, che può essere un responsabile di magazzino o dell’ufficio del personale. Oltre a queste informazioni, in alcuni contesti può essere richiesto di indicare lo stato dei capi eventualmente restituiti, nel caso di sostituzione o rinnovo della divisa, così da tenere traccia dell’intero ciclo di vita della dotazione aziendale.

Primo Esempio modulo consegna divisa aziendale​​

MODULO DI CONSEGNA DIVISA AZIENDALE

Ditta/Società: [Nome Azienda]
Sede: [Indirizzo Azienda]
Telefono: [Numero di telefono]
E-mail: [Email aziendale]

DATI DEL DIPENDENTE

  • Nome e Cognome: __
  • Matricola/ID: __
  • Reparto/Ufficio: __
  • Ruolo/Mansione: __ 

ELENCO CAPI CONSEGNATI

| Descrizione | Quantità | Taglia | Note |
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CONDIZIONI DI CONSEGNA

  • La divisa aziendale fornita è di proprietà della [Nome Azienda].
  • Il dipendente si impegna a custodire, utilizzare e mantenere in buono stato i capi ricevuti, utilizzandoli esclusivamente per scopi lavorativi.
  • In caso di danneggiamento, smarrimento o furto, il dipendente dovrà darne tempestiva comunicazione all’azienda.
  • Al termine del rapporto di lavoro, il dipendente è tenuto a restituire tutti i capi ricevuti in condizioni decorose, salvo normale usura. 

DATA DI CONSEGNA: / / _

FIRME

Firma dell’addetto alla consegna
__

Firma del dipendente per ricevuta
__

Note aggiuntive:
____
____

INFORMATIVA SULLA PRIVACY
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) per la sola finalità di gestione delle forniture aziendali.

Secondo Esempio modulo consegna divisa aziendale​​

FAC SIMILE DI CONSEGNA DIVISA AZIENDALE

Azienda: ALFA S.r.l.
Sede: Via delle Industrie, 15 – 20100 Milano (MI)
Tel: 02/12345678 – E-mail: info@alfasrl.it

Data: 15/06/2024

Dipendente: Rossi Mario
Matricola: 01234
Reparto: Produzione
Mansione: Operatore Macchine Utensili

Oggetto: Consegna divisa aziendale

Il sottoscritto Rossi Mario dichiara di aver ricevuto in data odierna la seguente divisa aziendale:

| Quantità | Descrizione | Taglia | Note |
|———-|——————————|——–|———————-|
| 2 | T-shirt manica corta blu | L | |
| 1 | Felpa con zip e logo | L | |
| 1 | Pantalone da lavoro | L | |
| 1 | Giubbotto antipioggia | L | |
| 1 | Paio scarpe antinfortunistiche| 43 | Modello “SafePro” |
| 1 | Cappellino con visiera | Unica | |

Condizioni di utilizzo:
La divisa sopra elencata dovrà essere utilizzata esclusivamente durante l’orario di lavoro e mantenuta in buono stato. In caso di deterioramento, smarrimento o danneggiamento non dovuto all’uso ordinario dovrà essere data immediata comunicazione all’ufficio del personale.

Restituzione:
Alla cessazione del rapporto di lavoro o su richiesta dell’azienda, il dipendente si impegna a restituire la divisa in dotazione.

Firma del dipendente

Rossi Mario

Firma per consegna (Responsabile)

Bianchi Laura

Modulo consegna computer aziendale​​

Un modulo consegna computer aziendale è un documento utilizzato dalle aziende per registrare e formalizzare l’assegnazione di un computer a un dipendente. Serve a tracciare quale dispositivo viene consegnato, in quale data, a chi e in quali condizioni, tutelando sia l’azienda sia il lavoratore. In questo modo, si garantisce la responsabilità sull’uso e la restituzione del computer stesso, facilitando la gestione delle risorse informatiche aziendali.

Come compilare un modulo consegna computer aziendale​​

Quando si compila un modulo per la consegna di un computer aziendale, è fondamentale raccogliere tutte le informazioni che permettano di identificare in modo univoco sia la persona a cui il dispositivo viene affidato sia il dispositivo stesso. In primo luogo, il modulo deve contenere i dati anagrafici del dipendente, come nome, cognome, numero di matricola aziendale o codice identificativo interno, oltre al reparto di appartenenza e, se possibile, la posizione lavorativa ricoperta. È importante inserire anche i recapiti, quali indirizzo email aziendale e numero di telefono interno, per consentire eventuali comunicazioni future relative al dispositivo consegnato.

Per quanto riguarda il computer, bisogna specificare la tipologia del dispositivo (ad esempio, notebook, desktop, workstation) e i dettagli tecnici che ne permettono il tracciamento, tra cui marca, modello, numero di serie, e codice di inventario aziendale. Se il computer viene consegnato con accessori aggiuntivi, come alimentatore, mouse, tastiera, docking station o custodia, è necessario elencare anche questi articoli, specificandone lo stato e, ove possibile, i rispettivi identificativi.

Il modulo deve riportare la data di consegna effettiva e, se previsto, la data prevista per la restituzione o per la revisione periodica del dispositivo. È prassi includere una sezione in cui il dipendente dichiara di aver ricevuto il computer e gli accessori in buono stato, assumendosi la responsabilità della loro cura e custodia fino a eventuale restituzione. In questa sezione, il dipendente dovrebbe firmare per accettazione, confermando di aver preso visione del regolamento aziendale sull’utilizzo delle apparecchiature informatiche e delle relative procedure di sicurezza e privacy.

Infine, il modulo dovrebbe prevedere uno spazio per la firma di chi effettua la consegna, che può essere un responsabile IT o un addetto alla logistica, oltre a eventuali note o osservazioni particolari riguardanti lo stato del dispositivo al momento della consegna, come piccoli difetti estetici preesistenti o personalizzazioni richieste dal dipendente. Tutte queste informazioni sono essenziali per garantire una corretta gestione dell’inventario aziendale e per tutelare sia l’azienda sia il dipendente in caso di contestazioni future.

Primo Esempio modulo consegna computer aziendale​​

Azienda: [Nome Azienda]
Indirizzo: [Indirizzo Azienda]
Telefono: [Numero di Telefono]
Email: [Email Azienda]

DATI DEL DESTINATARIO

  • Nome e Cognome: ____
  • Mansione/Ruolo: ____
  • Dipartimento/Ufficio: ____
  • Data di consegna: ____ 

DATI DEL COMPUTER CONSEGNATO

  • Marca: ___
  • Modello: __
  • Numero di serie: ___
  • Sistema operativo: _____
  • Accessori inclusi (spuntare quelli forniti):
    • [ ] Alimentatore
    • [ ] Mouse
    • [ ] Tastiera
    • [ ] Borsa
    • [ ] Altro: ___ 

CONDIZIONI DI CONSEGNA

Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto in data odierna il materiale sopra descritto in buono stato di funzionamento e si impegna a:

  • Utilizzare il computer esclusivamente per scopi aziendali, nel rispetto delle policy interne.
  • Custodire con cura il materiale affidatogli.
  • Comunicare tempestivamente all’ufficio IT eventuali malfunzionamenti, smarrimenti o danneggiamenti.
  • Restituire il computer e gli accessori ricevuti in caso di richiesta da parte dell’azienda o al termine del rapporto di lavoro. 

FIRME

Firma del destinatario:
Data: 

Firma del responsabile consegna: __
Data:

Note aggiuntive:

Secondo Esempio modulo consegna computer aziendale​​

Azienda:
Tech Solutions S.r.l.
Via Roma, 100 – 00100 Roma (RM)
P.IVA 12345678901

Dipendente:
Nome e Cognome: Mario Rossi
Matricola: 1234
Ruolo: Impiegato amministrativo
Data di assunzione: 01/03/2024

Oggetto: Consegna computer aziendale

Data consegna: 10/06/2024

Descrizione del bene consegnato:

  • Tipo: Computer portatile
  • Marca: Dell
  • Modello: Latitude 5430
  • Matricola: DELL5430-00123
  • Accessori forniti: Alimentatore, mouse ottico, custodia 

Condizioni di consegna:
Il sottoscritto Mario Rossi dichiara di aver ricevuto in buono stato d’uso il materiale sopra descritto.
Si impegna a:

  • Utilizzare il computer esclusivamente per fini aziendali;
  • Custodire con diligenza il bene ricevuto;
  • Non cedere a terzi il dispositivo;
  • Restituire il computer e gli accessori in caso di cessazione del rapporto di lavoro o su richiesta dell’azienda;
  • Comunicare tempestivamente all’azienda eventuali furti, smarrimenti o danni.

     

Firma del dipendente
Mario Rossi

Firma dell’azienda
(per Tech Solutions S.r.l.)
Luca Bianchi

Allegati:
Copia documento di identità del dipendente.

Luogo e data: Roma, 10/06/2024

Modulo ​consegna chiavi fine locazione​​

Un modulo consegna chiavi fine locazione è un documento che viene compilato e firmato al termine di un contratto di affitto, quando l’inquilino restituisce le chiavi dell’immobile al proprietario. Serve a certificare ufficialmente la data in cui l’inquilino lascia l’appartamento e riconsegna le chiavi, segnando così la fine effettiva della locazione. Questo modulo tutela sia il locatore che il conduttore, poiché attesta che l’immobile è stato restituito e può essere utile in caso di eventuali contestazioni sullo stato dell’appartamento o su obblighi residui tra le parti.

Come compilare un modulo ​consegna chiavi fine locazione​​

Per redigere correttamente un modulo di consegna chiavi a fine locazione è fondamentale inserire in modo chiaro e preciso una serie di informazioni che attestino senza ambiguità l’avvenuta restituzione delle chiavi e la conclusione del rapporto di locazione tra le parti. Si deve innanzitutto indicare i dati anagrafici completi sia del locatore sia del conduttore, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e, se necessario, il codice fiscale di entrambe le parti. È importante riportare l’indirizzo dell’immobile oggetto della locazione, dettagliando via, numero civico, città e eventuali riferimenti aggiuntivi che identifichino senza possibilità di errore il bene locato.

Nel modulo occorre poi precisare la data effettiva della riconsegna delle chiavi, così come la data di conclusione del contratto di locazione, mettendo in evidenza se la restituzione avviene alla naturale scadenza del contratto oppure in anticipo rispetto a quanto pattuito. È necessario specificare il numero esatto di chiavi consegnate, descrivendo brevemente a quali serrature o accessi esse corrispondono, ad esempio chiavi del portone d’ingresso, della porta dell’appartamento, delle cassette postali, dei cancelli o di eventuali box auto o cantine.

Nel documento bisogna dichiarare esplicitamente che il conduttore ha provveduto a restituire tutte le chiavi in suo possesso e che il locatore ne ha preso materialmente visione e possesso, attestando così l’assenza di ulteriori duplicati non riconsegnati. Se durante la riconsegna vengono rilevate anomalie o mancanze, come la perdita di alcune chiavi oppure la presenza di danni agli accessi, tali circostanze devono essere indicate nel modulo, con eventuali accordi presi tra le parti per la loro risoluzione.

È buona prassi inserire una dichiarazione nella quale le parti confermano che con la consegna delle chiavi l’immobile viene restituito libero da persone e cose, in buono stato e conforme agli obblighi previsti dal contratto, salvo diverse indicazioni. Infine, il modulo deve essere datato e sottoscritto in originale da entrambe le parti, affinché assuma pieno valore legale e possa essere utilizzato come prova in caso di contestazioni future. Se vi sono testimoni o delegati alla consegna, anche i loro dati e le firme devono essere riportati.

Primo Esempio modulo ​consegna chiavi fine locazione​​

Tra
Il Locatore:
Nome e Cognome:
Codice Fiscale:

Indirizzo: ___

e
Il Conduttore:
Nome e Cognome: _
Codice Fiscale: _
Indirizzo: ___

Immobile locato:
Indirizzo: ___
Tipologia (appartamento, locale commerciale, ecc.): _

Contratto di locazione n. _ stipulato in data __

Attestazione consegna chiavi

In data odierna, __, il Conduttore sopra identificato consegna al Locatore le chiavi relative all’immobile sopra descritto, dichiarando di aver liberato i locali da persone e cose di sua proprietà, riconsegnando l’immobile nello stato in cui lo ha ricevuto, salvo il normale deterioramento d’uso.

Il Locatore dichiara di aver ricevuto n. (___) mazzi di chiavi, come da elenco qui sotto specificato:

  • Porta d’ingresso principale: n. __ chiavi
  • Cancello: n. __ chiavi
  • Altre (specificare): ____ 

Le parti dichiarano di non avere ulteriori pretese in merito alla consegna delle chiavi, fatto salvo il diritto del Locatore di contestare eventuali danni riscontrati successivamente alla riconsegna.

Eventuali osservazioni/rilievi:
____

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo e Data: _

Firma del Conduttore
___

Firma del Locatore
_____

Secondo Esempio modulo ​consegna chiavi fine locazione​​

Tra:
Il Sig. Mario Rossi, nato a Milano il 01/01/1980, residente in Via Verdi n. 10, Milano, codice fiscale RSSMRA80A01F205X (di seguito “Conduttore”)

e

Il Sig. Luca Bianchi, nato a Milano il 05/05/1975, residente in Via Manzoni n. 5, Milano, codice fiscale BNCLCU75E05F205Z (di seguito “Locatore”)

Premesso che:

  • In data 01/02/2022 è stato stipulato contratto di locazione ad uso abitativo relativo all’immobile sito in Milano, Via Dante n. 20, piano 2, interno 3.
  • Il contratto di locazione è cessato in data 31/01/2024. 

Si dà atto che:

In data odierna, 31/01/2024, il Sig. Mario Rossi, in qualità di conduttore, ha riconsegnato al Sig. Luca Bianchi, in qualità di locatore, le chiavi dell’immobile sopra indicato, così come ricevute al momento della stipula del contratto.

Chiavi consegnate:

  • N. 2 chiavi portone principale
  • N. 2 chiavi porta appartamento
  • N. 1 chiave cassetta della posta

N. 1 chiave cancello

Le parti dichiarano che l’immobile è stato riconsegnato libero da persone e cose, salvo quanto pattuito nel contratto, e nello stato in cui si trova, che le parti dichiarano di accettare.

Il locatore si riserva di verificare eventuali danni occulti e di trattenere, se necessario, parte del deposito cauzionale secondo quanto previsto dal contratto.

Letto, confermato e sottoscritto.

Milano, 31/01/2024

__
Mario Rossi (Conduttore)

__
Luca Bianchi (Locatore)

Allegati:

Elenco dettagliato delle chiavi consegnate

Eventuali fotografie dello stato dell’immobile

Modulo consegna cellulare aziendale​​

Un modulo consegna cellulare aziendale è un documento utilizzato dalle aziende per formalizzare l’assegnazione di un telefono cellulare a un dipendente. Questo modulo serve a registrare che il dispositivo è stato consegnato, specificando generalmente i dati del dipendente, le caratteristiche del cellulare e la data di consegna. In questo modo, l’azienda può tenere traccia dei beni aziendali affidati ai singoli lavoratori e tutelarsi in caso di smarrimento, danni o restituzione del dispositivo.

Come compilare un modulo consegna cellulare aziendale​​

Quando si redige un modulo per la consegna di un cellulare aziendale, è fondamentale includere tutte le informazioni che permettano di identificare in modo chiaro sia il dispositivo che il dipendente a cui viene assegnato, oltre a garantire la tracciabilità e la responsabilità nell’utilizzo del bene aziendale. Il modulo dovrebbe innanzitutto riportare i dati anagrafici completi del dipendente, come nome, cognome, qualifica o ruolo aziendale e, se necessario, il numero di matricola o l’identificativo interno. È importante specificare anche il reparto o la sede di appartenenza, per facilitare eventuali controlli o inventari futuri.

Per quanto riguarda il dispositivo, occorre indicare il modello esatto del cellulare, il produttore, il numero di serie e l’IMEI, ossia il codice univoco che identifica il telefono a livello internazionale. Se il cellulare viene consegnato corredato di accessori, come caricabatterie, auricolari, cover o altri dispositivi, il modulo dovrà esplicitare anche questi dettagli, specificando la quantità e le condizioni di ciascun accessorio. È altrettanto utile annotare la data di consegna e l’eventuale numero di inventario aziendale associato al dispositivo.

Nel modulo deve essere presente una dichiarazione da parte del dipendente che attesti di aver ricevuto il cellulare e gli eventuali accessori in buono stato di funzionamento, assumendosi la responsabilità del corretto utilizzo e della custodia, in conformità alle policy aziendali sull’uso dei dispositivi aziendali. Spesso viene richiesto anche di sottoscrivere l’impegno a restituire il telefono in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di cambio di mansione. È prassi prevedere la firma sia del dipendente che della persona incaricata alla consegna, insieme alla data di sottoscrizione, per validare ufficialmente la procedura.

Infine, può essere utile lasciare uno spazio per eventuali note, in cui segnalare particolarità relative al dispositivo, alle condizioni al momento della consegna o accordi specifici presi tra il dipendente e l’azienda. Tutte queste informazioni, raccolte e archiviate correttamente, permettono di gestire in modo trasparente ed efficace l’assegnazione dei dispositivi mobili aziendali.

Primo Esempio modulo consegna cellulare aziendale​​

Dati del dipendente:
Nome e Cognome: ____
Matricola / ID: _
Reparto / Ufficio: ____
Ruolo: ___

Dati del dispositivo consegnato:
Marca: _____
Modello: ____
Numero di serie / IMEI: ____
Numero di telefono assegnato: __
Accessori consegnati:
☐ Caricabatterie
☐ Auricolari
☐ Custodia
☐ Altro: ____

Condizioni di consegna:
Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto il dispositivo sopra indicato in buono stato di funzionamento, completo degli accessori indicati, e si impegna a:

  • Utilizzare il dispositivo esclusivamente per scopi aziendali o secondo le policy aziendali vigenti
  • Custodire con cura il dispositivo e segnalare tempestivamente eventuali danni, malfunzionamenti o smarrimenti
  • Restituire il dispositivo e tutti gli accessori ricevuti in caso di richiesta da parte dell’azienda, cessazione del rapporto di lavoro o cambio mansione 

Data di consegna: / /

Firma del dipendente: ____

Firma del responsabile: __

Note aggiuntive:

Secondo Esempio modulo consegna cellulare aziendale​​

Azienda: ABC S.r.l.
Sede: Via delle Industrie 10, 20100 Milano (MI)
Telefono: 02 1234567
Partita IVA: 12345678901

DATI DEL DIPENDENTE CHE RICEVE IL DISPOSITIVO

  • Nome e Cognome: Mario Rossi
  • Matricola: 00125
  • Qualifica: Impiegato Commerciale
  • Reparto/Ufficio: Vendite 

DATI DEL DISPOSITIVO CONSEGNATO

  • Tipo dispositivo: Smartphone
  • Marca e modello: Samsung Galaxy S23
  • Numero di serie/IMEI: 123456789012345
  • Numero SIM associato: 333 1234567
  • Accessori consegnati: Caricabatterie, Cavo USB-C, Custodia

Data di consegna: 12/06/2024

CONDIZIONI DI CONSEGNA E UTILIZZO

Il dipendente si impegna a:

  • Utilizzare il dispositivo esclusivamente per fini aziendali, salvo diverse disposizioni.
  • Conservare in buono stato il materiale ricevuto.
  • Restituire il dispositivo e gli accessori in caso di cessazione del rapporto di lavoro, cambio mansione o su richiesta dell’azienda.
  • Comunicare tempestivamente all’ufficio preposto eventuali furti, smarrimenti o danni. 

FIRMA DEL DIPENDENTE
(per ricevuta e accettazione delle condizioni sopra riportate)

Firma: __
Data: 12/06/2024

FIRMA DEL RESPONSABILE AZIENDALE

Nome e Cognome: Laura Bianchi
Ruolo: Responsabile HR
Firma: __
Data: 12/06/2024

Nota: Il presente modulo dovrà essere conservato agli atti dall’Ufficio Risorse Umane.

ALLEGATO:
Fotocopia documento di identità del dipendente