Come Diventare Guida Turistica

na guida turistica è una figura professionale molto preparata, che si occupa di accompagnare le persone durante la visita di monumenti, musei, chiese e opere d’arte, scavi archeologici e gallerie, offrendo loro tutte le informazioni utili, mostrandone il valore storico, artistico, culturale.

Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non è necessaria una laurea per esercitare la professione di guida turistica.

In seguito alla riforma della legislazione nazionale sul turismo, per lavorare come guida turistica, bisogna superare un esame di ammissione, che abilita all’esercizio della professione.

I requisiti sono:

1) aver raggiunto la maggiore età

2) avere come titolo di studio almeno il diploma di scuola superiore

3) aver frequentato un corso di formazione professionale come guisa turistica

4) conoscenza di almeno una lingua straniera

C’è una valida eccezione per i laureati in lettere, con indirizzo archeologia o storia dell’arte, che possono lavorare come guide turistiche senza effettuare l’esame di abilitazione.

Si tratta di un’attività di tipo spiccatamente culturale, bisogna dunque avere un’ottima preparazione di base. Il background culturale è fondamentale per lavorare come guida turistica e offrire un ottimo servizio.

Una buona guida turistica deve dunque unire competenza, professionalità e ottime capacità comunicative e descrittive.

Tuttavia bisogna anche considerare che la professione di guida turistica vincola al territorio nel senso che l’esame di abilitazione vale solo per quella provincia. Chi volesse lavorare come guida turistica in un’altra provincia deve sostenere una seconda volta l’esame.

Una delle competenze più importanti della guida turistica è la specializzazione in una lingua: non solo inglese e francese, ma anche lingue più “inusuali”. Il flusso dei turisti in Italia è molto vario. Il nostro Paese è costantemente visitato da tedeschi, giapponesi e russi.

Lavorare come guida turistica: la formazione
Abbiamo detto che per diventare guide turistiche è necessaria una solida formazione culturale: liceo classico o anche un indirizzo di studi specifico. La laurea in lettere apre le porte alla professione, ma anche una laurea che riguarda i beni culturali va benissimo.

Numerazione dei Libri Contabili

Come risulta essere noto, è stata abolita la vidimazione dei libri contabili, di seguito riportiamo la corretta procedura di stampa dei libri.

Ogni foglio dovrà riportare i seguenti dati
Dati del contribuente
Numerare la pagina anteponendo l’anno contabile al numero di pagina
La numerazione di libro giornale, libro inventari e registri Iva, deve essere preceduta dall’anno a cui fa riferimento la contabilità e non quello in cui è effettuata la stampa delle pagine. Sarà sempre possibile numerare preventivamente i registri, in questo caso le pagine numerate e non utilizzate nel corso dell’anno di riferimento, saranno poi inutilizzabili. Per i registri precedentemente vidimati con il vecchio sistema sarà possibile seguire la vecchia procedura fino ad esaurimento delle pagine.

Pertanto ad ogni anno contabile la numerazione partirà da ZERO, 2018/1 – 2018/2 ecc.. e poi 2019/1 – 2019/2 ecc..

Il pagamento dell’imposta di bollo può essere assolto mediante
L’applicazione di marche da bollo o del bollo a punzone sulla prima pagina numerata
Il versamento con il modello F23 secondo quanto previsto dal DL. 237/1997, in questo caso gli estremi della ricevuta di pagamento vanno riportati sulla prima pagina di ciascun libro o registro.
Il codice tributo da utilizzare per questo versamento è il 458 T – “Imposta di bollo su libri e registri”.
Le marche vanno applicate ogni 100 pagine o frazione di esse, che il contribuente ha effettivamente utilizzato ed indipendentemente dall’anno a cui si riferisce la numerazione progressiva. Se ad esempio, il libro giornale viene utilizzato per le scritture dell’anno 2005 fino alla pagina numero 2005/90, l’imposta di bollo versata attraverso le marche applicate a partire dalla pagina 2005/1 sono valide fino alla pagina 2006/10.

Per quanto attiene al libro giornale ed al libro inventari sono considerate regolari le scritture registrate con una data successiva a quella di pagamento dell’imposta di bollo. Ad esempio, se sul libro giornale inizio a registrare a partire dall’1/1, l’imposta di bollo dovrà essere pagata al massimo entro il 31/12.

Per la contabilità tenuta con supporti informatici, il termine di registrazione è di 60 giorni rispetto alla data in cui l’operazione è stata effettuata. Quindi per un’operazione compiuta l’1/5 c’è tempo per la registrazione fino al 30/6 e quindi si può versare l’imposta di bollo il 29/6.

Di seguito i registri per i quali non è più necessaria la vidimazione e l’assolvimento dell’imposta di bollo, per detti libri rimane solo l’obbligo della numerazione progressiva prima dell’utilizzo del registro o della pagina.
Registro iva vendite.
Registro dei corrispettivi.
Registro Iva Acquisti.
Registro Unico IVA.
Registro riepilogativo.
Registro delle lettere d’intento.
Registro per il mancato funzionamento del registratore di cassa.
Registro Cespiti, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sui cespiti su Dizionarioeconomico.com.
Registro cronologico degli incassi e pagamenti.

Si tratta quindi di regole piuttosto semplici.

Come Impostare una DEM

Una delle forme più utilizzate di marketing online è la DEM. Con questo acronimo, che per esteso significa Direct Email Marketing, si intende una forma di pubblicità diretta, basata sull’invio di posta elettronica .

La promozione del proprio brand è fondamentale per avere successo e sono molte le opportunità offerte ai soggetti per raggiungere questo obiettivo.

La Direct Email Marketing si basa sull’idea di un marketing diretto. In questo modo si preferisce contattare in maniera diretta i clienti, stabilendo con loro un rapporto efficace. Lo scopo è quello di condurre una campagna mirata, volta a contattare utenti interessati al proprio brand.

Il concetto su cui si basa questa forma di marketing online è abbastanza semplice: inviare mail per ottenere contatti commerciali; vedremo nel dettaglio che ci sono molti livelli a cui operare e indicheremo alcune regole importanti, al fine di utilizzare al meglio la Direct Email Marketing.

Direct Email Marketing : Quale Strategia ?
Come ogni forma di marketing, anche la DEM può essere utilizzata in maniera diversa e per ottenere scopi diversi. Questa forma di marketing diretto può operare a svariati livelli e con obiettivi che possono cambiare a seconda del target di riferimento.

Si ha l’opportunità di utilizzare la Direct Email Marketing al fine di:

1) rinsaldare il rapporto di fiducia che si ha con i propri clienti: si inviano mail dirette, per esempio, a fidelizzare l’utente. In questo caso il target di riferimento è formato da quegi quegli utenti che hanno già una conoscenza e un rapporto commerciale con il brand.

2) acquisizione di nuovi clienti: invio mail ad un target che potrebbe essere interessato al prodotto

3) invito all’acquisto

La DEM dunque è un efficace strumento, che può essere utilizzato in maniera versatile ed è anche molto veloce.

Come Deve Essere Impostata
Per iniziare una campagna pubblicitaria con uno strumento come la DEM, bisogna tenere presente che anche in questo caso, affinché risulti efficace, è necessario rifarsi ad utenti che rispondano ad un target specifico. Bisogna insomma raggiungere in maniera mirata, un certo tipo di utenti, che potrebbero essere interessati al prodotto specifico.

Rispetto al passato quando si interpretava l’email marketing come un invio in dose massiccia di mail ai propri clienti, oggi le cose, in questo settore, stanno enormemente cambiando.

Si tende a concentrarsi infatti su alcuni fattori chiave che ne determinano il successo :

1 ) Profilazione Utente
Fondamentale, al fine di inviare mail che abbiano una loro efficacia, mail che rispondano a questo elemento. Quando ci iscrive a dei servizi e si rilasciano i propri dati e le proprie preferenze, viene creato un profilo anonimo dell’utente; è lo stesso discorso che fa Google. Ognuno di noi a seconda di quello che indica e dei servizi a cui si iscrive viene “profilato”. Inviare le mail a persone che rispondano a determinate archetipi, fa sì che ci siano maggiori possibilità che quel prodotto sia acquistato o che per esempio si ottenga la fidelizzazione. Questo ovviamente tenendo conto sempre della tutela della privacy dell’utente

2 ) Consenso Invio Comunicazioni Commerciali
Al fine di impostare un’efficace campagna DEM è necessario che i dati degli utenti siano raccolti in maniera corretta e contengano  il consenso all’invio di comunicazioni commerciali.

Come funziona
Su Internet ci sono molte aziende che si occupano di gestire la campagna di email marketing. Si tratta di società che si occupano di predisporre tutto il necessario affinché la campagna di email marketing risulti efficace.

1 ) Si individua una lista di utenti che corrispondono al profilo desiderato, sulla base di utenti iscritti ad un data base e che hanno dato il loro consenso a ricevere messaggi pubblicitari.

2 ) Viene inviato il messaggio pubblicitario che contiene banner pubblicitari o link esterni.

Ciò che è necessario sapere è che l’azienda non acquista i contatti, gli indirizzi e-mail a cui inviare i messaggi pubblicitari, bensì il servizio di spedizione. L’azienda individua il target a cui devono essere inviati i messaggi e li consegna al gruppo che si interessa della spedizione degli stessi.

Il prezzo di una DEM viene indicato da un parametro particolare: il CPM (costo per mille spedizione di e-mail).

Come Creare Una Campagna Pubblicitaria Di Successo

Ci sono vari fattori che influiscono sulla buona riuscita di una campagna pubblicitaria tramite email marketing :

1 ) Numero delle spedizioni che vengono acquistate

2 ) Accuratezza della spedizione e quanto questa è mirata

3 ) Qualità degli indirizzi inseriti nel database, rispetto delle norme della privacy

Direct Email Marketing : Vantaggi e Svantaggi
Rispetto alle altre forme di marketing online, la DEM ha una serie di vantaggi, anche se deve essere utilizzata con moderazione e buon senso.

1 ) Rispetto al marketing effettuato attraverso l’invio di materiale cartaceo è  meno costosa e dunque più vantaggiosa economicamente

2 ) Una DEM ben condotta comporta un buon ritorno degli investimenti effettuati, sia  in termini di click sugli annunci pubblicitari, sia in lead (ordini o richieste di informazioni).

3 )  La DEM è molto veloce : per inviare una mail ci vuole molto poco e anche in termini di risposta, il tempo si accorcia notevolmente rispetto all’invio di materiale cartaceo.

4 ) Consente di stabilire un rapporto uno a uno con l’utente e il pubblicitario può in maniera efficace raggiungere gli utenti desiderati.

Bisogna però considerare che bombardare i clienti con mail a raffica può invece essere deleterio e avere come risultato l’effetto opposto.

Se è molto semplice raggiungere gli utenti con una mail, d’altro canto è anche semplicissimo cancellare il messaggio; dunque affinché una DEM abbia successo è necessario che ci sia un buon tasso di conversione tra mail inviate e ordini dei clienti, click o richiesta informazioni.

In passato l’email marketing è stata usata in maniera sconsiderata, negli ultimi anni invece un settore che si è molto sviluppato, tramite l’email marketing è  quello cher riguarda la soddisfazione del cliente.

Si tratta di un aspetto sviluppatosi recentemente e che insieme all’invio di campagne pubblicitarie tramite la DEM, tende anche a testare, attraverso la stessa, quanto il cliente sia soddisfatto dei servizi che l’azienda offre.

Questo consente un vantaggio enorme perché si tratta di feedback fondamentali per orientare il proprio business, in una direzione volta ad andare incontro al cliente, affinchè possa risultare sempre più soddisfatto del rapporto con il brand.

Siti per Trovare Lavoro Online

Sei alla ricerca di un buon lavoro ma hai perso le speranze? Non demordere, ci sono tanti siti che ti permettono di eseguire una ricerca a dir poco approfondita. Oggi andremo a vedere i migliori servizi web che ti danno modo di trovare un lavoro adatto alle tue capacità, al luogo in cui ti trovi e così via. Allora, sei pronto a scoprire come si fa? Dammi due minuti che ti illustro la procedura.

Il primo sito che ti consiglio di provare prende il nome di Monster.it. Inserisci la parola chiave sotto al menù Sto cercando, oppure digita direttamente la località che ti interessa per visualizzare tutte le offerte di lavoro in una determinata zona. Scrivendo “Roma” come esempio, apparirà “1,000+ offerte di lavoro in Roma sono in linea con la tua ricerca di lavoro”. Non male, non è vero?

Un altro strumento eccellente per la ricerca di un lavoro è quello che viene proposto da Corriere.it. Il funzionamento è facilissimo: puoi cercare un lavoro tramite Cosa? (cioè quello che vorresti fare nella tua prossima carriera lavorativa) oppure Dove? (se ti interessa trovare un impiego soprattutto inerente al luogo). Fai clic su Trova ed il gioco è fatto. Semplice e rapido!

Un altro portale per trovare lavoro si chiama Infojobs.it. Anche in questo caso, puoi digitare il lavoro da svolgere nel settore Trova le offerte oppure scegliere la località in base alla regione che ti riguarda. Successivamente, pigia sul tasto Cerca che trovi collocato accanto e dai un’occhiata ad i risultati che appaiono.

Molto utile è anche Lavorareconnoi.com. In questo caso sono presenti guide che spiegano come trovare le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende sui propri siti e come candidarsi. Non sempre, infatti, le offerte di lavoro vengono pubblicate sui siti di annunci.

Non mi resta che augurarti buona fortuna.

Forma del Contratto Part Time – Guida

In questa guida vediamo quali sono gli elementi relativi alla forma del contratto part time.
Il part time è una forma lavorativa che prevede una prestazione lavorativa ridotta rispetto al normale orario di lavoro e, in base alla forma, può essere orizzontale o verticale. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul part time su questo blog.

Vediamo invece quali sono gli elementi fondamentali del contratto.
Forma scritta. Il contratto di lavoro a tempo parziale, sia nella modalità a tempo indeterminato che a termine, deve essere stipulato in forma scritta, richiesta a fini di prova. Dal momento che la forma scritta soddisfa esigenze meramente probatorie, al contratto di lavoro part time stipulato in forma non scritta è garantito lo stesso regime giuridico di quello stipulato per scritto.

Mancanza della forma scritta. Considerato che la forma scritta è richiesta, la mancanza della stessa non comporta la nullità del contratto part time, ma soltanto limitazioni alla prova testimoniale del contratto. In particolare, qualora la scrittura del contratto risulti mancante, le parti non possono ricorrere alla prova per testimoni, a meno che il contraente dimostri di avere senza sua colpa perduto il documento che gli forniva la prova.

Richiesta di rapporto a tempo pieno. Se non vi è alcuna prova (sia documentale, sia per testimoni nei casi in cui è ammessa) in ordine alla stipulazione a tempo parziale del contratto di lavoro, il lavoratore può dimostrare che il rapporto di lavoro, in realtà, si è svolto a tempo pieno e chiedere, per l’effetto, al giudice il riconoscimento della sussistenza fra le parti di tale tipo di rapporto, con decorrenza dalla data dell’accertamento giudiziale della mancanza della scrittura. Resta fermo il diritto del lavoratore a percepire le retribuzioni dovute per le prestazioni rese antecedentemente alla data.